La caserma di S. Prassede, poi caserma principe Eugenio
Il 18 settembre 1896 è la volta del colonnello E. Toselli, della direzione del Genio militare di Milano, il quale
confermava al sindaco di Milano che l'impresa appaltatrice dei lavori di sistemazione delle caserme di S. Prassede e San
Filippo (situata quest'ultima ove era stata la distrutta chiesa omonima, nei pressi dell'odierna via Freguglia) aveva
avuto le opportune istruzioni di presentare regolare domanda al Municipio per lo svolgimento dei suddetti lavori . Alla
medesima impresa (titolare Carlo Roncari) era stata, infatti, elevata contravvenzione per inosservanza del regolamento
edilizio. Il 10 novembre lo stesso colonnello inviava al sindaco alcuni disegni e piante - del piano terreno, del primo
piano, del fabbricato del comando, dell'infermeria e della scuderia - con descrizione dettagliata al margine di ognuno di
essi. I lavori di ristrutturazione procedevano non molto velocemente, ma si deve ritenere che ai primi del 1897 essi
fossero terminati, se intorno alla metà dell'anno si cominciò a parlare di collaudi. Il 24 giugno era, infatti, il
colonnello E. Toselli a far presente al sindaco di Milano che le costruzioni, eseguite a cura dell'amministrazione
militare, avrebbero dovuto essere collaudate dalla stessa, per cui si sarebbe potuto derogare dal controllo comunale. In
ogni caso l'autorità militare nulla opponeva a che le nuove caserme fossero collaudate anche dagli uffici municipali. E'
del 20 giugno, invece, un rapporto della Giunta Municipale attestante che "la caserma di S. Prassede fu dalle fondamenta
demolita ed è in corso la ricostruzione… Essa comunica mediante cancello con la caserma di S. Filippo, la quale non ebbe
modificazioni, fatta eccezione della sovrimposta comunale sui fabbricati". E ancora il 31 agosto 1897 il sindaco di Milano
sollecitava la Direzione Territoriale del Genio Militare, affinché producesse le prescritte domande di licenza di abilità
per le caserme costruite ed occupate dal 1890 in avanti, ivi compresa la caserma di S. Prassede. Quest'ultima, nel
frattempo, aveva assunto la denominazione di caserma "Principe Eugenio di Savoia" (1898) ed era stata occupata dal
reggimento di Artiglieria a cavallo, dalla seconda metà del 1896.