Lettera A) in materia civile
1. Cause di competenza del Tribunale per i minorenni relative alle dichiarazione di adottabilità, ai minori stranieri non accompagnati, ai minori allontanati dalla famiglia ed alle situazioni di grave pregiudizio;
2. Cause relative ad alimenti o ad obbligazioni alimentari derivati da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio o di affinità;
3. Procedimenti cautelari aventi ad oggetto la tutela dei diritti fondamentali della persona;
4. Procedimenti per l'adozione di provvedimenti in materia di tutela: amministrazione di sostegno interdizione inabilitazione;
5. Procedimenti di cui all'art. 35 Legge 23 Dicembre 1978, n. 833 (TSO);
6. Procedimenti di cui all'art. 12 Legge 22 Maggio 1978, n. 194 (INTERRUZIONE VOLONTARIA GRAVIDANZA)
7. Procedimenti per l'adozione di ordine di protezione contro gli abusi familiari;
8. Procedimenti di convalida delle espulsioni, allontanamento e trattenimento di cittadini di paesi terzi e dell'Unione Europea;
9. Procedimenti di cui agli artt. 283 c.p.c (sospensione efficacia esecutiva sentenza impugnata) 351 c.p.c. (provvedimenti sull'esecuzione provvisoria) e 373 c.p.c. (sospensione dell'esecuzione) e, in genere, tutti i procedimenti la cui ritardata trattazione può produrre grave pregiudizio alle parti. In quest'ultimo caso, la dichiarazione di urgenza è fatta dal capo dell'Ufficio Giudiziario o dal suo Delegato in calce alla citazione o al ricorso, con decreto non impugnabile e, per le cause già iniziate, con provvedimento del Giudice istruttore o del Presidente del Collegio, egualmente non impugnabile; (ESIBIRE DICHIARAZIONE DI URGENZA FIRMATA DAL CAPO DELL'UFFICIO DAL GIUDICE O DA SUO DELEGATO)
Lettera B) in materia penale:
1. Procedimenti a carico di persone detenute;
2. Procedimenti in cui sono applicate misure cautelari o di sicurezza;
3. Procedimenti che presentano carattere d'urgenza, per la necessità di assumere prove indifferibili, nei casi di cui all'art. 392 del codice di procedura penale. |